Vieni con me, stanotte.
Ti prenderò per mano
e ti condurrò giù nelle segrete del mio nero castello.
Indossa il tuo completo scuro,
gessato di sangue,
papillon cremisi e guanti di seta
per lasciarmi ancora una volta
con un dolce gesto:
la tua carezza che mi ferisce
come il bacio di Giuda.
I nostri passi lenti echeggeranno attraverso le volte,
rimbombando nelle cantine,
traballando sulle ragnatele argentate delle cripte.
Solo noi due, cuori trapassati,
nel silenzio di quel luogo senza tempo
e tu e i tuoi baci mortali,
lingue di fuoco che corrompono la mia quiete.
Questa passione è un’esplosione,
è benzina a stretto contatto
con le appendici incandescenti dell’inferno. |